Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, il flash mob in Logge dei Banchi

Scritto da il 25 Novembre 2024

Un flash mob a Pisa, sotto le Logge dei Banchi, sulle note di “Vietato Morire” di Ermal Meta come simbolico inno alla lotta contro ogni forma di abuso e discriminazione, per dire “No alla violenza sulle donne”. È l’iniziativa organizzata oggi dal Comune di Pisa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Scuola di Danza “E. Ghezzi” ha curato la performance artistica, coinvolgendo ragazze e ragazzi della scuola di danza e i partecipanti presenti al flash mob in un momento di partecipazione e riflessione. All’iniziativa hanno partecipato autorità civili e militari. Presente il sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessore alle pari opportunità Gabriella Porcaro.

 

Prima del flash mob l’assessore Gabriella Porcaro ha invitato a osservare un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime di femminicidio e poi ha ricordato l’importanza della giornata: “Oggi celebriamo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu il 25 novembre per ricordare l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, che furono violentate e uccise nel 1960 durante la dittatura dominicana. Purtroppo la violenza contro le donne è una piaga sociale che continua a serpeggiare e dilagare. I dati a disposizione sono terribili: sappiamo che a livello internazionale il 26% delle donne vittime di violenza sono minorenni, vittime di soprusi e maltrattamenti. Il nostro osservatorio regionale ci dice che sono 4.540 le donne che in Toscana in un anno hanno chiesto aiuto e 1.951 le donne in codice rosa, di cui 900 minorenni. I femminicidi avvenuti in Toscana in totale sono quasi 140”.

 

“Come Amministrazione comunale – ha proseguito l’assessore – vogliamo non soltanto ricordare questa giornata, ma manifestare la nostra resistenza, vogliamo dire basta, dire no. E abbiamo scelto di farlo con un flash mob, un gesto simbolico ma molto potente: vogliamo costruire tutti insieme una società inclusiva, sicura, dove le donne non devono vivere soprusi o maltrattamenti, dove le donne si devono sentire al sicuro, senza paura, dove le donne devono poter confidare in un futuro migliore. E siamo tutti noi insieme a essere chiamati per raggiungere questo traguardo. Sulle note della canzone che guida il nostro flash mob, tutti insieme, diciamo: vietato morire”.

 


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