IL SINDACO CECCHELLI CHIEDE SPIEGAZIONI SUL DEPOTENZIAMENTO DEI SERVIZI PRELIEVI EMATICI ASL

Scritto da il 24 Giugno 2024


IL PRIMO CITTADINO SANGIULIANESE: “IL NUMERO DEI PRELIEVI E DEI GIORNI NON SI ADATTA AD UN COMUNE CON OLTRE 31MILA RESIDENTI”

45 PRELIEVI SETTIMANALI RIPARTITI 3 GIORNI SU 7 SONO I NUMERI DEL DISTRETTO DI SAN GIULIANO TERME, L’UNICO RIMASTO DOPO LA CHIUSURA DI QUELLI DI PONTASSERCHIO E MEZZANA

San Giuliano Terme, 22 giugno 2024 – Il sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli accoglie le preoccupazioni dei cittadini sangiulianesi circa il depotenziamento dei servizi di prelievi ematici al distretto socio-sanitario di via Martin Luther King. Arrivata al primo cittadino la petizione popolare che raccoglie le forti preoccupazioni dei cittadini, evidenziando come in base alla nuova direttiva dell’Asl Toscana Nord-ovest, al distretto sangiulianese, vengono effettuati solamente 45 prelievi settimanali, ripartiti su 3 soli giorni (lunedì, mercoledì e venerdì).

“Si tratta di cifre insufficienti in considerazione del fatto che il nostro comune conta oltre 31mila residenti e che i distretti Asl di Pontasserchio e Mezzana sono stati chiusi anni fa, con un pensiero soprattutto alla popolazione anziana, a tutti coloro che manifestano fragilità e che hanno maggiori difficoltà a muoversi e a districarsi nelle procedure – afferma Cecchelli -. Accogliendo la problematica, scriverò alla Asl per avere delucidazioni e chiedere quali azioni intendano intraprendere per ripristinare un adeguato servizio alla collettività sangiulianese”.

La popolazione, spiega la petizione, “si trova costretta a rivolgersi ad altri distretti fuori comune o ai privati” e, in aggiunta, “la nuova disposizione prevede che le prenotazioni possono essere effettuate esclusivamente attraverso la complessa procedura on line tramite il servizio zerocode.sanita.toscana.it, fuori della portata di anziani e poco esperti di informatica”.

“Abbiamo anche provato a vedere la disponibilità di appuntamento di prelievo col servizio Zerocode – conclude il sindaco – oltre alla difficoltà di prenotazione per una persona anziana, i tempi di attesa vanno da due a tre settimane, tempi troppo lunghi per garantire un servizio sanitario minimo”.

I sottoscrittori residenti del comune, prosegue il testo, “estremamente preoccupati per i disservizi causati da tale provvedimento, chiedono alla direzione della Asl di procedere a: ripristinare l’effettuazione dei servizi di prelievi ematici come era strutturato fino a poche settimane or sono, vale a dire con 6 giorni di apertura, dal lunedì al sabato, come avviene al Distretto di Vecchiano; aumentare il numero di prelievi giornalieri da 15 a 25, visto che al Distretto di Vecchiano ne vengono effettuati 35 al giorno per un totale di 210 settimanali per una popolazione che è  poco più di 1/3 di quella del nostro comune;  introdurre la facoltà di prenotazione, anche senza ricorso alla complessa procedura on line, direttamente dagli infermieri come era possibile fino a poco fa o con assegnazione di una certa quantità di numeri direttamente all’apertura del servizio”.


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